Promuovere lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità nelle aree rurali

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“Lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità” figura tra le otto competenze-chiave europee e può essere definita come la capacità di una persona di tradurre le proprie idee in azione. In ciò rientrano l’innovazione e l’assunzione dei rischi, la creatività, la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi, l’intraprendenza. L’intraprendenza infatti è considerata come una delle principali fonti di crescita, sviluppo e innovazione degli individui e della società (Audretsch, Carree, Van Stel e Thurik, 2002).

Tali tematiche sono state trattate nell’ambito del progetto: “The Social Start-up Cultivators”, Azione Chiave 1 – Mobilità dei discenti e del personale nel campo dell’Istruzione degli Adulti organizzato dall’Associazione New Horizons, il cui obiettivo è stato quello di arricchire lo staff e i partecipanti locali con una conoscenza aggiornata dell’imprenditoria sociale e delle competenze concrete nell’ambito dell’Educazione Non Formale al fine di guidarli ad attivarsi in imprese sociali sostenibili in un contesto rurale.

Il progetto nasce dall’urgenza di un cambiamento sociale positivo da realizzare attraverso il miglioramento competenze e cooperazione nella comunità locale al fine di estendere le pari opportunità e l’inclusione sociale agli adulti in ricerca di posti di lavoro, soprattutto quelli rurali, che si trovano ancora più svantaggiati a causa del recente rallentamento economico. L’imprenditorialità è ora considerata e promossa come un efficace alternativa per superare il problema della scarsità di lavoro. Non a caso il motto del progetto è stato: from job seekers to job creators. Il Corso strutturato si è svolto a Kalamata, in Grecia nella prima metà di settembre 2021, e ha visto la partecipazione di otto discenti.

Durante il progetto, grazie alla presenza di esperti e operatori, si è parlato di imprenditoria e imprese sociali e sono stati affrontati diversi temi: come articolare un percorso di educazione all’imprenditorialità; sviluppare conoscenze e competenze utili per diventare imprenditori,;analizzare gli ostacoli che si incontrano e raccontare alcune esperienze di successo nell’educazione degli adulti.

L’imprenditoria sociale riflette un modo di fare impresa votato principalmente al miglioramento della qualità della vita del maggior numero possibile di persone e non al raggiungimento di un profitto. L’imprenditoria sociale non è rivolta solo alle categorie bisognose di assistenza o con minori opportunità, ma a tutti gli individui in vista del raggiungimento del benessere sociale. A tal proposito si è posta una distinzione tra il concetto di Imprenditività, che pone l’accento sui valori e non sul profitto come nel caso dell’ Imprenditorialità.

Di seguito la testimonianza di Claudia Calamia, una delle partecipanti:

“A cavallo tra i mesi di agosto e settembre scorsi si è svolto a Kalamata, in Grecia, il training course “The Social Start-up Cultivators”, che ha visto riunirsi 8 giovani adulti attorno al tema dell’imprenditorialità sociale nelle aree rurale. Promosso dall’associazione New Horizons e in collaborazione con K.A.N.E., partner greco ospitante, il corso ci ha permesso di delineare il concetto di imprenditorialità sociale e di toccare con mano alcune delle realtà più o meno radicate sul territorio. Durante le sessioni in aula che ci han visti coinvolti in attività di educazione non formale, metodo di apprendimento chiave dei progetti Erasmus+, abbiamo affrontato il tema e definito i concetti. E giorno dopo giorno, in sessioni attive e mai noiose, abbiamo sperimentato il ruolo dell’imprenditore e affrontato il percorso di un’impresa sociale dall’idea iniziale fino alla realizzazione, simulando un’ipotetica realtà di impresa su un territorio rurale di nostra conoscenza. Le sessioni si sono alternate poi a delle interessanti visite studio svolte presso realtà sociali ancora in fase embrionale e altre già ben radicate, cosa che ha permesso di viverne le varie fasi, comprendendo punti critici e potenzialità delle stesse. Alla fine del percorso, è stato gratificante poter proporre soluzioni e idee alle imprese visitate basandoci su ciò che è stato appreso nei giorni precedenti. Il lavoro eccellente dei trainer e il team dei partecipanti, già affiatato dal primo giorno, sono stati un di più alla riuscita di un progetto già di per sé ben organizzato!”

* Questo articolo è stato pubblicato anche sulla piattaforma di EPALE come contribuito all’apprendimento nell’ambito di Educazione per gli Adulti.